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La seconda Repubblica Digitale



Il Quirinale vede sorgere l’alba del Mattarella Bis.


L'elezione del tredicesimo Presidente della Repubblica è stata commentata per otto giorni, minuto per minuto in diretta live. Questo evidenzia come il cambiamento digitale ha influenzato radicalmente il rapporto tra politica e cittadini. Pertanto, la rielezione del Capo di Stato ci porta a domandarci: come si sviluppa una strategia politica sui social media?


Bisogna partire innanzitutto dall’uso professionale delle tecniche di social media marketing politico al fine di mantenere vivo nel tempo il consenso elettorale, attraverso la produzione costante di contenuti. La gestione della reputazione online e le strategie di personal branding, vanno applicate correttamente alle personalità


politiche.


Altro aspetto molto importante, è la percezione che i cittadini hanno del leader o del candidato politico. L’importanza di tale percezione l’abbiamo riscontrata durante questa ultima elezione al Quirinale dove, applicando tools di social listening, si è riscontrato un grosso consenso popolare nei confronti del Presidente uscente. Preferenza dei cittadini scostante rispetto alle candidature proposte dei partiti politici durante la prima fase dell’elezione.



Dotarsi di strumenti di web e social media listening è fondamentale perché ci aiutano a essere ogni giorno presenti all’interno del dibattito pubblico, per questo è molto importante monitorare e ascoltare la rete.


A questo punto possiamo parlare di una “Seconda Repubblica Digitale” come metafora dell’uso strategico dei social media quale strumento chiave per il successo politico che prevede una corretta applicazione della social media strategy attraverso: l’identificazione degli obiettivi, l’analisi del contesto; i tools da porre in essere; il budget da investire e il pay-off correlato all’immagine da comunicare.



La storia contemporanea ci insegna che in tutte le recenti competizioni elettorali, in Italia e nel mondo, ha avuto maggior successo chi ha utilizzato gli strumenti “digital” in modo mirato, sfruttando le grandi potenzialità che dati certi e risultati misurabili offrono a chi si occupa professionalmente di social media marketing politico.


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